Riporto per intero l’intervista pubblicata rilasciata a La Nazione sul tema del tracciato autostradale a sud di Grosseto e pubblicata nella cronaca locale del 2011-10-30.
«Aurelia in sicurezza E’ l’unica soluzione»
«Il progetto Sat troppo costoso»
La soluzione migliore per una viabilità più efficiente? «Mettere in sicurezza l’Aurelia».
Roberto Barocci del Forum ambientalista nazionale e di Rete ambiente Grosseto interviene nel dibattito sul tracciato autostradale.
Un dibattito che, giorno dopo giorno, si arricchisce di nuove posizioni, rafforzando la schiera di coloro che si dichiarano contro il progetto presentato dalla Sat. Barocci — illustrando il pensiero condiviso da Rete ambiente Grosseto — ribadisce con forza un concetto difeso e sostenuto con convinzione nel corso degli anni:
«Un’analisi costi-benefici avrebbe screditato il progetto della Sat a favore della messa in sicurezza dell’Aurelia».
Cosa pensa del progetto presentato dalla Sat?
«Rete ambiente Grosseto ha da sempre sostenuto che l’autostrada fosse la soluzione meno vantaggiosa sia per il territorio che per la popolazione. Con la realizzazione dell’infrastruttura ci sarebbero solo danni. Prima di tutto l’autostrada taglierebbe in due il territorio a discapito del patrimonio naturalistico della nostra area. Inoltre l’opera viaria metterebbe a repentaglio il futuro di molte aziende e tanti dipendenti, probabilmente, perderebbero il lavoro. E a tutto questo si aggiungerebbe il problema del pagamento del pedaggio».
Su cosa si basa questa posizione contraria?
«Riteniamo che le scelte dovrebbero scatutire da un’analisi costi-benefici. Nel caso dell’autostrada tirrenica, invece, non sono mai state effettuate analisi simili. Rete ambiente Grosseto ritiene che ci siano altri interessi da tutelare e non certamente quelli pubblici».
In che senso?
«La Rete basa la propria posizione su analisi costi-benefici prodotte dai docenti di Economia dei trasporti, Andrea Boitani e Marco Ponti, del Politecnico e Cattolica di Milano. E da questi studi emerge che il progetto autostradale sia quello meno vantaggioso, mentre la messa in sicurezza dell’Aurelia consente un percorso veloce, sicuro e gratuito».
Quale potrebbe essere un progetto alternativo?
«La Rete ha sempre sostenuto che l’ipotesi migliore fosse quella proposta dall’Anas nel 2001: un progetto che prevedeva la messa in sicurezza dell’Aurelia, con pochi espropri e senza alcun pedaggio da pagare. E ancora oggi riteniamo che sia fondamentale intervenire lungo la Statale nel tratto a Sud di Grosseto, così come è stato fatto a Nord del capoluogo maremmano».
Maria Brigida Langellotti