I grilli di Follonica usano due pesi e due misure

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Agli amici M5S: Parma come Follonica, ma usare due pesi e due misure è da vecchia e logora politica.

I condizionamenti che hanno subito le amministrazioni di Parma e di Follonica hanno molti punti in comune. Conoscendoli (avendo diversi anni fa partecipato a Parma ai cortei e dibattiti), quando il Sindaco M5S di Parma, Pizzarotti, è stato di recente contestato in
pubblico per non aver mantenuto le sue promesse elettorali, ho scritto che quelle contestazioni erano ingiuste e strumentali.
Vero è che la promessa non mantenuta, circa la chiusura dell’inceneritore di Parma, ha spostato sul suo nome al ballottaggio quella quota di voti determinante, ma:

1- Pizzarotti si era opposto davanti al Tar (come il Sindaco di Follonica) con i migliori avvocati disponibili, che costano caro;
2- il soggetto privato che gestisce quell’inceneritore di Parma ha in mano un contratto, precedentemente firmato dall’Ato Rifiuti, soggetto provinciale (esattamente come il soggetto privato che gestisce il Cdr alle Strillaie, che solo con una compensazione di flussi in entrata di organico in ambito provinciale e regionale, potrebbe accettare la
riconversione e non chiedere i danni economici agli amministratori per il mancato rispetto del contratto) e i soldi non ci sono né a Parma, né a Follonica;
3- Pizzarotti, come la Baldi, si scontra contro una volontà inceneritorista degli amministratori provinciali (solo i 5 Stelle di Follonica non se ne sono ancora accorti);
4- Pizzarotti si è affidato al migliore tecnico disponibile in Italia in materia di incenerimento, il prof. Paolo Rabitti (esattamente come la Baldi);
5- Pizzarotti ha affidato ad un tecnico di valore una proposta alternativa sulla differenziata e contro l’incenerimento (esattamente come la Baldi).
Per questi motivi ho difeso Pizzarotti. Perchè bisogna valutare i contenuti concreti e non si possono usare due pesi e due misure.
Solo i carrieristi della politica di ieri e di oggi o gli ignoranti possono fare altrimenti.

Altrettanto dico (leggete anche i resoconti dei quotidiani oggi in edicola), che il tentativo di interrompere il nostro convegno da parte (per fortuna pochi)dei  militanti 5 Stelle di Follonica è stato vergognoso e scandaloso. Se vogliono lo scontro in pubblico lo avranno.
Agli amici 5 Stelle  della provincia dico: prendete posizione su quanto avvenuto, perchè si deve rispondere alla doppiezza, ai due pesi e alle due misure, che è indice di disonestà culturale e di opportunismo.
Il Comitato per il No a Follonica ha una storia di quindici anni di lotte e ha saputo in quella realtà spostare forze ben organizzate; ha organizzato manifestazioni, cortei, serrate di negozi e tanto altro. Ma in tutti questi anni, in cui ci sono stati anche  scontri e divisioni al
nostro interno, non si è mai vista tanta disonestà intellettuale.

Pubblicato su “Il Tirreno” del 13.10.2013