I cittadini grossetani pagano gli aggravi sui rifiuti e gli errori di programmazione

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Il quotidiano on line 0564news del 19-10-2011, riporta i dati della Conferenza Stampa di  mercoledì 19 ottobre 2011 convocata dalla Rete Ambiente Grosseto.

Subito un confronto con le amministrazioni – no all’ingresso in futura e scarlino energia

Rete Ambiente Gr ha promosso una conferenza stampa per presentare dati e documentazioni sul problema dei rifiuti.

Presenti, oltre a Roberto Barocci, Alberto Frattini, Patrick Marini, Giuliana Gentili, per dire che la nuova Rete non ha portavoce ed è aperta a tutti sulle iniziative concrete di tutta la Provincia.

Barocci ha proiettato una serie di diapositive ricche di elementi inconfutabili e chiari, a partire dai dati ufficiali di Raccolta Differenziata pubblicati con decreto dalla Regione Toscana.

Siamo in fondo alla classifica regionale e paghiamo penale del 20 per cento più un tanto a tonnellata a seconda dei comuni.

Uniche eccezioni lodevoli il quartiere di Barbanella a Grosseto e il comune di Magliano con il suo 58,70 e solo 5,16 a tonnellata ( perché il resto va in discarica).

Davvero un crollo, numeri pesanti per la Provincia e per il comune capoluogo, li mettiamo qui sotto.
Siamo fuori dalle normative sia nazionali che regionali, altro che il 45 per cento entro il 2008 e addirittura il 65 entro il 2012.

Ma si deve guardare anche a un altro dato: quello che fa parlare Barocci di errori nella programmazione dell’Ato Sud e del Piano Rifiuti della Provincia ancora del 2002. Perché prevedevano un incremento annuo di rifiuti di quasi il 5 per cento e le recenti Convenzioni di ATO impongono ai Comuni quote ormai illusorie per un periodo di 27 anni (!) da conferire agli impianti sovradimensionati delle Strillaie e all’inceneritore di Scarlino.

Il fatto è che, osservando i numeri, si vede che sono diminuiti i rifiuti in quanto tali, con tutta probabilità per la crisi economica che stiamo attraversando e forse anche per l’inizio di una controtendenza rispetto al consumismo degli anni ai quali ancora i nostri amministratori si stanno ispirando: i decenni del secolo scorso.

Riguardo ai costi della Raccolta spinta con il metodo del Porta a Porta, un altro dato rivela che non tornano le previsioni del Coseca e anche del nuovo Assessore all’ambiente di Grosseto a proposito dei costi che comporterebbe l’estensione ad altri quartieri della stesso sistema.

Ancora una volta preferiamo fare parlare i numeri direttamente, perché è la prima volta che vengono presentati, che testimoniano che dopo un costo iniziale il PAP, oltre a farci rientrare nelle norme, è conveniente.

Barocci chiede di ragionare sui costi, sulle riduzioni e sui recuperi e sull’ottima qualità della raccolta che potrebbe trasformarsi in reddito, come sta appunto dimostrando l’intero quartiere di Barbanella.

Non è neanche immaginabile a questo punto rinviare un deciso aumento nella Raccolta differenziata in tutta la provincia ed è inutile e fuorviante parlare di ingresso dei Comuni, già inadempienti alle normative, in qualsiasi altro organismo, come si è fatto in questi giorni a proposito di Futura e Scarlino Energia perché non ci sono le condizioni di efficacia economica per l’intera collettività. Gli amministratori pubblici, ha detto Barocci, devono fare l’interesse comune e i sindaci possono rinegoziare i contratti con gli imprenditori privati.
Questi possono guadagnarci, basti vedere alcuni esempi già in essere in Veneto, o quello di Capannori. Se si pensa di continuare a imbalsamare invece la nostra provincia, dovremo continuare a pagare le penali. E non va bene.

E’ stata annunciata la nascita di un Comitato Provinciale per il Porta a Porta per diffondere, anche in Maremma, culture e pratiche indispensabili in una società civile.

Presenti all’incontro anche alcuni cittadini di Marina di Gr e il Presidente del Comitato per il No all’inceneritore di Follonica, Mario Monciatti.

Un cittadino di Grosseto, Fabrizio Randazzo, ha espresso la necessità di un’informazione più approfondita e veritiera sugli effetti dell’incenerimento dei rifiuti per le gravi conseguenze che possono avere sulla salute della popolazione. Ha citato lo sconvolgente video su youtube dal titolo “ Forlì, Inceneritori e tumori. Fatti e misfatti” su come un bambino possa morire in tenera età per questi motivi.

Vittoria Guglielmi

Sull’ingresso degli enti pubblici nelle società Futura e Scarlino Energia

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“Chiediamo con urgenza ai Sindaci un confronto pubblico sui dati certificati da ARRR e sui dati prodotti dall’ATO/rifiuti: gli errori compiuti dimostrano che non c’è una seria prospettiva per entrare nelle società Futura e Scarlino Energia”

Conferenza Stampa, Grosseto, Sala della Circoscrizione di Barbanella, Via Giusti – mercoledì 19 ottobre 2011, ore 11,00

Appena possibile verranno messi on-line le slide della conferenza stampa nel mentre per i dettagli vi rimando a questo ottimo articolo sul sito di Rete Ambiente Grosseto.