Ex docente, ambientalista, comunista… talvolta, per necessità politica, saggista.
Ex docente dell’Istituto di Istruzione Tecnica di Grosseto, sezione Geometri, dove insegnava materie tecnico/economiche legate al territorio ed era impegnato nella sperimentazione curriculare di nuove discipline.
Lo status di ex docente statale lo rende libero di esprimere le proprie opinioni nel rispetto della Costituzione repubblicana, senza dover subire condizionamenti di sorta.
A metà anni ’90 inizia a seguire le vicende dell’inquinamento del fiume Merse e ne scriverà svelando le scelte irresponsabili delle società legate al gruppo ENI avallate dai politici locali in due pubblicazioni: il Millelire “arsENIco” ed il successivo libro “Maremma avvelenata”, entrambi editi da Stampa Alternativa nei primi anni duemila.
Convinto della insostenibilità sociale ed ambientale del modello economico dominante, fino al 2009 è stato responsabile in provincia per le politiche ambientali del PRC, sostenendo la componente trotskista, ha lasciato ogni incarico nel 2010 in disaccordo con le scelte di regionalizzare le gestioni di acqua, rifiuti, trasporti e casa.
Nel 2012 ha dato alle stampe, in collaborazione “Le Strade Bianche di Stampa Alternativa” di Marcello Baraghini, un saggio sulle omissioni e favoreggiamenti degli amministratori toscani a danno delle risorse idriche dal titolo “Arsenico e scellerati progetti”.
Nel corso della sua collaborazione con SOS Geotermina – Cordinamento dei movimenti per l’Amiata – partecipa alla stesura dei testi di un Millelire, dato alle stampe in collaborazione “Le Strade Bianche di Stampa Alternativa”, dal titolo “A B Geotermia Che cos’è – I danni che fa – I responsabili – Le alternative”.
Nel corso della sua collaborazione con il comitato per il No all’inceneritore di Scarlino nel 2015 partecipa alla stesura dei testi di un Millelire, nella nuova collana “Millelire per sempre”, dal titolo: “Cento motivi per chiuderlo” a cui seguirà un edizione aggiornata nel 2019 dal titolo: “La lotta per la legalità negata”.
Nel 2024 torna a scrivere per la collana “Millelire per sempre” un libro dal titolo “Biomasse a Grosseto” in cui affronta il problema di inquinamento reso possibile da una legislazione che “ancora per poco” permette ad imprenditori speculatori di avvelenare l’aria del capoluogo maremmano.
Attivo nel Forum Ambientalista, in vari comitati a difesa della salute e dei Beni Comuni, oltre che di inquinamento si occupa anche di energia, di tutela del paesaggio, dello smaltimento dei rifiuti.
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