Il Tribunale di Grosseto ha emesso una Sentenza a favore di Pino Merisio, militante di SOS Geotermia e di Rifondazione Comunista, condannando ENEL Green Power alle spese processuali.

Ne danno notizia sia la stampa locale che il sito di SOS Geotermia (che su questa pagina dedicata ha pubblicato un suo comunicato e rende anche disponibili i vari articoli in formato PDF) mettendo in evidenza i passaggi più significativi della Sentenza.
Il sottoscritto in conferenza stampa ha però voluto segnalare un aspetto significativo della qualità etica e morale dei dirigenti di ENEL Green Power che nel corso del processo hanno sostenuto come in Amiata non sarebbero stati segnalati eccessi di mortalità, rispetto ai paesi limitrofi non geotermici, come aveva affermato il Merisio.
Basta leggere per farsene una idea.
Rispetto a questa notazione l’Enel Green Power ha replicato sostenendo che comunque le emissioni sono al di sotto dei limiti normativi e questo lo sostiene anche la Sentenza ma, prima o poi, riusciremo a dimostrare il contrario anche in sede giudiziaria.
Per il momento la Sentenza, oltre al riconoscimento del diritto di critica e al riconoscimento che le preoccupazioni denunciate sono fondate su dati indiscutibili, afferma un fatto molto importante ovvero che, come riporta correttamente l’articolo de Il Tirreno:
“… il parlare di inquinamento e di sostanze tossiche non è certo impedito dal fatto che un’attività sia consentita dalla pubblica amministrazione, posto che la scelta di parametri da non superare è – con tutta evidenza – frutto di compromesso comprensibile, certo, e finanche apprezzabile per talune opinioni, ma preoccupante e da contrastare per altre …”
Sembra incredibile che una pubblica amministrazione possa stabilire i limiti di emissione da non superare, secondo compromessi con un soggetto privato, ma questa è la realtà praticata dalla Regione Toscana.
Per verificare questa realtà basta leggere la frase scritta nella Delibera 344/2010, con cui la Giunta Regionale Toscana ha fatto precedere la tabella 4.1 che stabilisce i limiti da rispettare delle emissioni di sostanze cancerogene (come Acido Solfidrico e Mercurio):
“Relativamente ai valori di emissione è da premettere che tali valori non costituiscono riferimenti per la tutela sanitaria, ma sono limiti tecnologici stabiliti sulla base delle “migliori tecniche disponibili” e in relazione alle caratteristiche dei fluidi utilizzati.”
E se i fluidi geotermici son particolarmente inquinanti come in Amiata e se le centrali geotermiche dell’ENEL in Amiata, come sostiene uno degli scienziati italiani più accreditati , sono più inquinanti delle centrali a carbone, pazienza…
Questa è la cultura democratica e il rispetto della Costituzione del PD, che governa la Toscana.
Roberto Barocci,
Forum Ambientalista Grosseto