Geotermia in Amiata. VIA su Bagnore 4: Vergogna!
Ieri a Firenze nel corso del Convegno della Rete nazionale NoGesi, l’arch.Zita, ex dirigente della Regione Toscana, che ha seguito la procedura di VIA per la centrale di Bagnore 4 a Santa Fiora, dal 2005 fino a luglio 2012, quale responsabile del Settore Valutazioni di Impatto Ambientale, ha fatto affermazioni di estrema gravità (*) che, se confermate, ci consentono di denunciare che la Giunta Rossi è consapevolmente corresponsabile dell’eccesso di mortalità che stiamo registrando in Amiata da parecchi anni.
Sappiamo che lo studio Epidemiologico, commissionato nel corso della procedura di VIA all’Agenzia Regionale della Sanità (ARS) sulle condizioni di salute della popolazione residente nei comuni sede di impianti geotermici, aveva certificato nel 2010 in Amiata un eccesso di mortalità negli uomini, sia rispetto ai comuni limitrofi che rispetto al resto della Toscana del + 13%. In sintesi brutale: in Amiata era in corso una decimazione!
Inoltre tale studio, nel suo Allegato 6 (**), aveva individuate ben 54 relazioni, statisticamente significative, tra incrementi di malattie e concentrazioni crescenti di diversi inquinanti misurati e presenti in aria, acqua e terreno, prodotti anche dalle centrali geotermiche.
Essendo riconosciuta nei comuni geotermici come vera la relazione tra l’aumento notevole di mortalità in funzione di concentrazioni crescenti di arsenico, mercurio, acido solfidrico, ecc. (**) ed essendo ritenuta ancora come vera l’esistenza di emissioni di arsenico, mercurio, acido solfidrico, ecc. dalle centrali geotermiche dell’Amiata (pag.16-18 dello Studio ARS), risulta quindi statisticamente vera anche la conclusione –per la legge transitiva della logica, valida da Aristotele in poi in tutto il mondo sano ed onesto– che l’incremento delle malattie e mortalità sull’Amiata era dovuta anche alle emissioni delle centrali geotermiche.
Ed infatti ieri l’arch. Zita ha confermato che nel 2012 ricevette un parere dall’ARS negativo in sede di VIA alla realizzazione del progetto di raddoppio della potenza da installare a Bagnore 4. Con tale parere il responsabile del procedimento non avrebbe potuto chiudere positivamente la procedura di VIA e l’arch. Zita riferì all’allora Assessore all’Ambiente Bramerini il parere negativo di carattere sanitario.
Se l’art.3 della Costituzione Italiana fosse stato rispettato anche dalla Giunta Rossi, il nuovo impianto non sarebbe stato autorizzato e si sarebbero dovuti chiudere anche quelli già in esercizio in Amiata.
Sempre secondo le dichiarazioni rilasciate ieri ,dopo quindici giorni l’arch.Zita ha ricevuto un secondo parere dall’Agenzia Regionale di Sanità con il quale il parere negativo diventava parere positivo, con una motivazione incredibile e del tutto illogica: cioè che nel frattempo era pervenuta all’ARS una nota del Settore Energia della Regione Toscana. Poichè nulla variava in merito alle emissioni in atmosfera di inquinanti dannosi alla salute, non si giustifica in nessun modo la modifica di un quadro sanitario già compromesso.
Roberto Barocci, Forum Ambientalista Grosseto, aderente a SOS Geotermia
(*) guarda il video: https://www.youtube.com/watch?v=44at5slLgzI
(**)vedi Allegato 6 allo Studio ARS, che si scarica da:
https://www.ars.toscana.it/files/aree_intervento/ambiente/geotermia/studio_geotermia/2_24_sez_b_mortalita_conclusioni_pp_162-166.pdf