Cittadini becchi e bastonati

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Le bonifiche alle Strillaie e i cittadini “becchi e bastonati”
Comunicato Stampa

Cittadini becchi per aver sollevato il problema, bastonati perché ora dovranno anche pagare il danno. Questo in sintesi la sostanza della conferenza stampa con cui sabato la Giunta Bonifazi ha presentato la possibile soluzione al vasto inquinamento delle acque di falda, che oggi rende insicure molte attività agricole realizzate nella pianura di Grosseto.

Da questi amministratori l’inquinamento è stato presentato come un fatto inevitabile, come se fosse naturale, non ha perciò responsabili ed è quindi per loro normale che i cittadini grossetani debbano coprire, con la tassa sui rifiuti, altri 12 milioni di euro, diverse centinaia di euro a famiglia, spalmati nei prossimi anni.

I fatti sono in questo modo? Questa Giunta si è trovata costretta (dalle prescrizioni puntuali ed inequivocabili del Ministero dell’Ambiente) ad affrontare la bonifica, di cui sono responsabili le precedenti amministrazioni. La Giunta Bonifazi l’ha avviata a soluzione e qui finiscono i suoi meriti. Già dieci anni fa il Coordinamento dei comitati Ambientalisti ha denunciato, sulla base di documenti prodotti da Uffici pubblici e contro quanto sostenevano allora gli amministratori comunali e provinciali, che la discarica era stata gestita in modi disastrosi, che la falda era pericolosamente inquinata, che la localizzazione di altri impianti alle Strillaie era sbagliata, che la falda doveva essere prima bonificata, che la viabilità locale non consentiva il traffico dei mezzi pesanti, che il Combustibile da Rifiuti (cdr), che lì si vuole produrre, non chiude affatto il ciclo dei rifiuti, ma, quando poi lo si brucia, scarica nell’aria sostanze cancerogene che poi noi respireremo…

Ecco perché oggi ci sentiamo “becchi e bastonati”: perché nonostante che i fatti ci diano ragione, un disastro ambientale, evitabile, viene presentato dalla Giunta Bonifazi come un successo.

Domandiamo: con che faccia, senza indicare le responsabilità di tale disastro, si può sostenere che 12 milioni di euro in capo ai grossetani siano un successo?

In questo paese i responsabili politici non si trovano mai! Per decenni è stata omessa l’applicazione di leggi e disposizioni ministeriali in fatto di corretta gestione delle discariche di rifiuti. E’ stato consentito che si scaricassero rifiuti indifferenziati, di cui non si conosceva neppure la provenienza, si è ordinato che si scavasse senza compiere verifiche per ricavare maggiori volumi per la discarica, facendo sì che i rifiuti andassero a contatto dell’acqua di una falda, portata alla luce dallo scavo. In questa situazione per molti anni ancora si è autorizzato il deposito di altri rifiuti.

I responsabili sono ben individuabili e la giunta Bonifazi li ha trovatati: siamo noi cittadini, becchi e bastonati….come si diceva.

E’ una vergogna! Il Coordinamento valuterà le mosse più opportune per informare e difendere la popolazione, affinché i costi non ricadano sui cittadini, ma sui veri responsabili e si impegnerà affinché si vada verso metodi corretti di raccolta e smaltimento dei rifiuti.