Obiettivo raccolta differenziata

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Sabato 26 maggio 2012 sarò alla 9^ edizione di TerraFutura, a Firenze alla Fortezza da Basso con ingresso gratuito, ospite seminario del seminario “Obiettivo raccolta differenziata” alle ore 16.30-18.15 Sala n. 22 Palazzina Lorenese primo piano.

Il seminario ha come sottotitolo “Azioni giuridiche delle associazioni ambientaliste sugli obiettivi comunali della raccolta
differenziata” ed è a cura di Associazione Forumambientalista.

Interverrano oltre a me: CLAUDIO TAMBURINI, avvocato – FABRIZIO BERTINI, architetto – ROBERTO ALATRI, Comitato NO inceneritore Lucca – ROSA RINALDI, Forum Italiano per l’Energia – MONICA SGHERRI, capogruppo regionale PRC-Verdi.

Il tutto coordinato da PAOLO MENICHETTI del Associazione Forumambientalista.

Una proposta per la raccolta differenziata dei rifiuti

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Crolla la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti nel comune di Grosseto: una proposta all’Assessore Tei.

L’assessore Tei ha annunciato che non verrà estesa la raccolta dei rifiuti porta a porta a Gorarella per mancanza di soldi.

Eppure tale raccolta è più conveniente della raccolta con i cassonetti stradali, già a partire dalla fine del primo anno di gestione, purché si contabilizzi secondo legge tutte le voci: i minori costi del porta a porta (minori spese per il trattamento dell’indifferenziato, per il trasporto e smaltimento in discarica….), le maggiori entrate (migliore qualità del differenziato e maggiori incassi per la vendita di materie recuperate…) e purché il costo iniziale relativo ai mezzi e bidoncini, consegnati alle famiglie, sia ammortizzato correttamente in più anni.
Ciò è dimostrato dalla contabilità normalizzata, prevista dalla legislazione italiana del ’97, in uso in molti comuni italiani, ma che a Grosseto non si vuole applicare. Ma la stessa Amministrazione comunale è pervenuta alla stessa constatazione dei minori costi del porta a porta nell’unico convegno pubblico sui rifiuti, aperto alle Associazioni ambientaliste, dello scorso settembre all’Alberese.
Quando a Grosseto cambia l’assessore ai rifiuti si ricomincia da capo e questo comporta pesanti conseguenze per i contribuenti: sta calando la % di raccolta differenziata, passando dal 34% del 2009 al 30% del 2010. Considerando l’ottimo risultato (77%) conseguito con il porta a porta a Barbanella per l’intero anno 2010, questo calo vuol dire che nel resto della città, con i cassonetti stradali, sta crollando la raccolta differenziata e che i contribuenti pagheranno ancora pesanti multe nelle bollette. Infatti la legislazione europea e italiana, in costante evoluzione, ha giustamente fissato obiettivi importanti al fine di ridurre sia gli oneri a carico dei cittadini, sia i danni alla salute, ponendo tasse aggiuntive a carico delle comunità che non hanno raggiunto il 45% di raccolta differenziata al dicembre 2008 e che non raggiungeranno il 65% a fine del prossimo anno. Perchè noi siamo a meno della metà di quella dovuta?
Proviamo a dare una risposta.
Mentre la legislazione si evolve, la provincia di Grosseto è ferma ad un Piano dei rifiuti concepito nei primi anni ’90, approvato dalla Provincia nel ’95, poi riproposto invariato nell’impiantistica nel 2002 e, infine, ricopiato nel Piano interprovinciale vigente. Ma non solo ci si sta rapportando ad un Piano vecchio di 20 anni, ampiamente superato in fatto di tecniche capaci di tutelare meglio la salute pubblica, di garantire minori costi e maggiore occupazione.
La cosa davvero stupida è che tale Piano è stato imbalsamato per i prossimi 27 anni per consentire ad un soggetto privato (il costruttore dell’impianto delle Strillaie) di ricevere una quantità costante di rifiuto indifferenziato, che deve essere lavorato, per poi essere bruciato e diffondere nell’atmosfera emissioni oggi riconosciute cancerogene! Allora il porta a porta non serve! All’Assessore Tei, che si trova, senza colpe, a dover gestire un Piano imbalsamato per mezzo secolo da altri soggetti, molto poco sensibili al bene collettivo, vogliamo dare un consiglio.
Non ascolti i responsabili di tale scelte fallimentari e si dimostri fedele ai suoi valori: faccia come hanno fatto gli amministratori di centrosinistra della Versilia, i quali, trovatesi nelle medesime condizioni, hanno aperto un dibattito pubblico partecipato e, alla fine, hanno imposto al soggetto privato una nuova convenzione, eliminando la filiera dell’incenerimento e avviando una raccolta differenziata spinta con il recupero del materiale differenziato.

Roberto Barocci
Forum Ambientalista Grosseto