Il potere dell’ENI

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Dopo la denuncia dei ritardi inspiegabili a difesa delle acque e falde idriche, non ancora bonificate da ENI, l’assessora all’Ambiente della Provincia di Grosseto, Patrizia Siveri, ha voluto ancora una volta rassicurare che nei prossimi mesi si provvederà.

Ecco il nostro comunicato in merito:

L’assessore provinciale all’Ambiente Patrizia Siveri, forse non ha colpe ed è probabile che non sappia quello che dice: “Tutto procede secondo i tempi previsti – commenta e aggiunge- “Buone notizie anche per quanto riguarda le gallerie di scolo delle miniere di Niccioleta, Ballarino, Fenice, Accesa e Gavorrano: le attività di indagine, iniziate il 23 agosto si concluderanno a settembre 2011. Si prevede, quindi, entro il 2012 la definizione di tutti gli interventi e ci auguriamo il contestuale inizio delle bonifiche”.
La Siveri forse non sa che tali miniere sono state inserite, con la prescrizione dell’inizio dei lavori “a breve termine”, nel primo Piano regionale di Bonifica del 1993, a seguito di una legge nazionale del 1987, della legge regionale 29/93 e di indagini condotte allora dalla USL, che dal 1988 certificavano la pericolosità sia delle discariche minerarie, sia delle acque in uscita dalle miniere. Sono passati oltre venti anni e le disposizioni di legge, in particolare i sei mesi di tempo per iniziare i lavori di bonifica, le ordinanze e le richieste di fideiussioni al soggetto responsabile dell’inquinamento, cioè l’ENI, sono state tutte ripetutamente e consapevolmente omesse a danno della collettività e ad esclusivo vantaggio del soggetto privato. Per legge, l’ENI avrebbe dovuto eseguire le bonifiche entro sei mesi, lo ripeto per l’assessora Siveri: la legge è uguale per tutti e contano poco gli accordi con ENI, se questi accordi non sono rispettosi delle leggi. I sei mesi decorrono dal momento in cui è certificata la pericolosità per la salute e per l’ambiente. La certificazione ufficiale è del 1993 mentre l’assessora ci parla invece delle nuove ennesime indagini che si concluderanno nel 2011 e dei lavori, che , forse, inizieranno nel 2012 !!
Prima di lei hanno rilasciato dichiarazioni del tutto simili e tranquillizzanti l’ex sindaco di Massa M.ma, Luca Sani, l’allora assessore Sammurri, poi la Bramerini e ancora il Presidente Scheggi. A conferma si leggano i titoli dei quotidiani locali: “Maremma, 23 discariche abusive da bonificare (La Nazione del 2.12.1996), “La Campiano presenta 19 progetti per le bonifiche (La Nazione del 19.4.98) “Scocca l’ora delle bonifiche “ (La Nazione del 21.2.99) “Le bonifiche minerarie ora stanno diventando realtà” (Il Tirreno del 31.5.2001), “Il presidente assicura:presto le bonifiche” (Il Tirreno, 6.3.2003).
C’è una realtà che molti sanno e chi governa in Toscana non può dire: se si vuol fare carriera politica, bisogna piegarsi agli interessi del soggetto privato ENI, anche omettendo di applicare la legge. Ne è prova l’ex sindaco di Montieri, Russo, l’unico che ha emesso contro la Spa ENI una Ordinanza, nel rispetto della legge e che ha poi piegato in Tribunale la multinazionale alla bonifica della miniera di Campiano e del fiume Merse.

Roberto Barocci
Forum Ambientalista